Il codice rosa

Nella Asl Roma 4 presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale San Paolo di Civitavecchia, e del Padre Pio di Bracciano è attivo il codice Rosa. Il codice rosa è un particolare codice del triage del pronto soccorso, un codice virtuale affiancato ai codici di priorità, già presenti nei Pronto Soccorso per identificare un percorso di accesso immediato riservato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini e persone discriminate, sempre con un approccio gender sensitive, con la finalità di assicurare un più efficace coordinamento tra le diverse istituzioni e competenze per dare una risposta adeguate già dall'arrivo della vittima di violenza in Pronto Soccorso.

Il Codice rosa ha l'obiettivo di:

  1. 1) favorire il riconoscimento precoce dei casi di violenza assicurando efficaci percorsi dedicati;
  2. 2) coordinare e mettere in rete le diverse istituzioni e competenze, per fornire una risposta efficace già dall'arrivo della vittima al Pronto Soccorso;
  3. 3) dare continuità alle azioni successive al momento di cura erogato nelle strutture di Pronto Soccorso con la presa in carico territoriale successiva, sulla base della valutazione delle esigenze di tutela e protezione delle vittime mediante percorsi rispondenti alle loro esigenze;
  4. 4) assicurare omogeneità di intervento sull'intero territorio.

Al codice rosa è dedicato un apposito spazio nei Pronto Soccorso e, non appena il codice scatta, entra in funzione una compagine composta da personale sanitario e non (medici, infermieri, professionisti esperti dello sportello antiviolenza Differenza Donna e forze dell'ordine).

L'intervento congiunto di questa task force permette di prestare immediate cure e sostegno psicologico a chi subisce violenza, nel rispetto della riservatezza; tale attività congiunta avviene nella più ampia tutela della privacy e dei "tempi dei silenzi" delle vittime, nel rispetto della loro scelta sul tipo di percorso da seguire dopo le prime cure.

ll compito principale del gruppo è l'assistenza socio-sanitaria e giudiziaria alle vittime di violenza, con un'attenzione particolare a far emergere tutti quegli episodi di violenza in cui le vittime difficilmente raccontano di essere oggetto di violenza da parte di terzi: una reticenza dovuta spesso alla paura di ritorsioni.

Il servizio Emergenza Codice Rosa si propone di fornire l’intervento più idoneo alla gestione del caso, attraverso l’attivazione di un piano progettuale d’emergenza, che prevede:

➔ percorsi celeri e dedicati di diagnosi e cura;

➔ interventi psico-sociali;

➔ segnalazione alle forze dell’ordine, Tribunali, Servizi Sociali territoriali;

➔ collocazione in strutture protette.

L'elemento che rende l'attivazione del Codice Rosa un'esperienza concreta e spesso risolutoria, è la stretta collaborazione con le Forze dell'Ordine; l'adozione di procedure condivise e di specifici protocolli operativi consentono di velocizzare i tempi di indagine e dei processi e di creare un enorme flusso informativo, condiviso tra Asl, Procura e forze dell'ordine, delle diverse situazioni di disagio e di violenza.

Oltre al personale del pronto soccorso, un ruolo fondamentale è svolto dal Servizio Sociale Ospedaliero e dagli Sportelli Antiviolenza.